venerdì 5 dicembre 2008

Fiumara







Fiumara è il nome che viene dato alla foce del tevere.
Fin dall'antichità - come dimostrano i magazzini di Ostia antica - Fiumara è stata uno dei principali porti di Roma. Nonostante il fatto che sia soggetta a piene e mareggiate e che il suo ingresso possa essere difficile e pericoloso con venti forti da Sud e da Est, Fiumara ha sempre ospitato barche di ogni genere.
Continua a farlo, con poca concorrenza da parte del più sicuro Canale di Fiumicino (costruito dai romani proprio per avere un porto più sicuro di quello costituito dal fiume naturale) o da parte del porto costruito a Ostia pochi anni fa (che offre servizi più di quanto non faccia il fiume e maggiore protezione per chi è dentro, ma ne diventa più pericoloso per chi deve entrare e per chi deve uscire appena c'è un po' di mare.
Fiumara è anche un luogo che ha un fascino particolare, che però rischia continuamente di perdere. Il fascino di un luogo vicino alla città e ai suoi palazzi ma che è rimasto "altrove" - in un altro tempo e forse in un altro spazio - con i vecchi fiumaroli e le loro regole e i casotti di pesca da cui la domenica proviene l'odore del pesce cotto sulla griglia appena pescato.

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