mercoledì 1 ottobre 2008

Alabama Jack


Ci sono due strade possibili per tornare sul continente da Key Largo: la prima è la US1, la seconda è una strada più piccola che attraversa il Card Sound (penso la “vecchia US1), il piccolo stretto che divide il Nord dell’isola dalla terra ferma. Per iniziare il nostro ritorno abbiamo scelto questa seconda strada, anche un po’ con la speranza di vedere ciò che rimane dei primi insediamenti su Key Largo.
Di questi insediamenti, che datano al principio del XIX secolo, non abbiamo trovato traccia. Abbiamo però trovato il Little Card Sound, che vale la pena di essere visto, e soprattutto abbiamo trovato “Alabama Jack”, un ristorante su un barcone subito dopo il ponte che attraversa lo stretto.
Ad attirare l’attenzione, mentre ci si avvicina alla bassa costruzione sono le Harley Davidson e le macchine parcheggiate, che fanno pensare non si tratti di un posto qualsiasi. E’ un locale affollato, ma che conserva un’aria un po’ da frontiera americana. Ne ho trovato traccia anche in una vecchia guida intitolata “Cruising Guide to the Florida Keys”, pubblicata nel 1979. L'autore - Capt. Frank Papy - ne parla come di un luogo il quale vale la pena di fare una deviazione nella propria rotta (The atmosphere and local color are worth a detour).
E’ proprio quello che abbiamo fatto anche noi.
Ci siamo trovati di fronte un bancone affollato, sovrastato da un grande marlin, e una sala affacciata sul canale, con una barca ormeggiata a fianco ai tavoli e un'altra appesa a due gruette.
All’altro lato della sala c’è un piccolo palco con un complesso di Country&Western intento a suonare. Qualcuno balla.
La birra più bevuta è la Key West Ale, aromatizzata con il lime. La prendiamo anche noi, per accompagnare panini di blackened mahimahi e granchi fritti. Intanto, nonostante piova in modo intenso dalla mattina, sul canale passano piccole barche in alluminio, trainando lunghe lenze.
Vorremmo restare, a guardare il canale, ascoltare la musica, osservare gli altri clienti (pochi estranei, molti del luogo) e bere birra guardando chi passa nel canale tra le mangrovie. I bambini però hanno meno interesse per queste cose e, soprattutto, hanno fretta di arrivare nelle Everglades. Così ripartiamo, sotto la pioggia sempre più forte.

Nessun commento: