lunedì 8 marzo 2010

Burundi

Ancora una lunga pausa nel blog. E' ora però di inserire qualcosa di nuovo: ecco le foto del Burundi, dove ho passato una parte del tempo nel quale il blog è stato trascurato. Si possono vedere cliccando sul titolo. Ancora una volta non sono foto perfette: sono state fatte con un telefonino, spesso da un'automobile in movimento. Sono state fatte a Bujumbura e in qualche altra città del paese: Ngozi, Gitega, Muranvya.

Qualche notizia in più: il Burundi è uscito da alcuni anni da un lungo e violento conflitto interno (su basi etniche, tra gruppi Hutu e Tutsi) e si avvia faticosamente a consolidare una democrazia: tra qualche mese ci saranno le elezioni per la seconda volta dalla firma degli accordi di pace. Si prevede che sia un periodo "caldo": violenze e intimidazioni hanno già avuto luogo in questi mesi, come anche la ripresa di forme di mobilitazione e addestramento paramilitare (anche in qualche foto si vedono gruppi di persone che corrono... a volte sono gruppi di jogging, altre volte i club giovanili dei partiti, che si preparano a dar battaglia). Però si spera che si rimanga allo stadio di episodi. E' un paese stanco e povero che stenta un po' a ripartire. Le strade spesso sono buone, ma la gente è tanto povera da doversi muovere a piedi, o in "moto-taxi" e in "taxi velo" (biciclette che fanno il servizio di taxi, trasportando persone o altri tipi di carico), le infrastrutture idriche sono quasi inesistenti (e questo spiega le tante foto di biciclette cariche di taniche d'acqua), i mercati abbastanza improvvisati. In città - cioè a Bujumbura e, in misura un po' minore, a Gitega - invece si accumulano le risorse: nelle foto è evidente la differenza di traffico veicolare in città e fuori.
E' anche un paese pieno di energie: come quelle delle persone riunite nei seminari oggetto di qualcuna delle fotografie, intente a discutere del ruolo della società civile per lo sviluppo del paese.
Insomma, non sono "grandi foto", ma guardate con un po' di attenzione possono dare l'idea di un paese in movimento.

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