lunedì 6 ottobre 2008

A che servono le barche a vela?

In questi giorni forse ci si dovrebbe chiedere a che servono le barche a vela.
Non tanto perché è in corso il Salone di Genova, dal quale forse si ricaverebbero risposte tipo: a niente, a farle vedere, a far lavorare alcuni cantieri…
Piuttosto questa domanda mi è venuta in mente sentendo che qualche giorno fa un gruppo di emigranti “clandestini” è arrivato in Italia a bordo di una barca a vela e poi, nei giorni seguenti, ascoltando gli esponenti del governo in carica in Italia, che a più riprese hanno affermato la loro autonomia dal parlamento e persino dall’opinione pubblica, in nome del principio secondo il quale "il timoniere non deve essere disturbato".
Mi è tornata alla mente, infatti, una chiacchierata di qualche anno fa, sulla spiaggia, con la moglie molto anziana di un politico italiano che fu ucciso negli anni ’70. La signora consigliava di insegnare ai bambini a sciare e a condurre una barca a vela. Non perché vela e sci siano degli sport di qualche interesse, più semplicemente e più prosaicamente perché la vela e gli sci i mezzi con cui si può fuggire dall’Italia, se ce n’è bisogno.

1 commento:

Eudaimonia ha detto...

concordo in pieno con la signora!!!